L'Avvocato risponde

In questa sezione lo Studio legale Cibin pubblica alcune delle domande e richieste più frequenti che vengono poste quotidianamente dai clienti e dai visitatori del sito web.

Se hai dubbi e non trovi la risposta al tuo quesito puoi inviare una domanda all'avvocato attraverso il form; laddove si tratti invece di una questione articolata e non generica dovrai proporre il tuo caso allo studio aprendo una pratica di consulenza o assistenza legale, contattandoci ai recapiti indicati nella sezione info e contatti.

Buona lettura!

Separazione e restituzione delle spese di ristrutturazione della casa familiare?

Avvocato, diversi anni fa ho versato 50.000,00 euro a mia moglie per contribuire alla ristrutturazione di un immobile di sua proprietà esclusiva, che è stata la nostra casa familiare. Ora ci stiamo separando, ho diritto a richiedere la restituzione di questa somma o parte di essa?

Quali sono le conseguenze quando un genitore abbandona il domicilio coniugale e diventa irreperibile in termini di affidamento dei figli?

Il Tribunale di Rieti, con sentenza del 30/10/2019 n.785, si è occupato della questione, trovandosi a decidere in merito ad una separazione con coniuge resosi irreperibile in presenza di figli minori.

Come si recuperano le spese straordinarie se il coniuge non le paga spontaneamente?

Gentile Avvocato,

sono divorziato; mi è stato notificato dalla mia ex moglie un atto di precetto per il pagamento di spese straordinarie relative a mia figlia piccola. Queste spese comprendono trattamenti odontoiatrici presso una clinica privata e un corso di scherma (già pago il corso di nuoto), spese che non ho mai approvato e che anzi ho espressamente contestato. È legittimo procedere direttamente con un atto di precetto per tali spese senza prima passare attraverso la valutazione di un giudice?

Il coniuge che prova di non avere sufficienti mezzi di sostentamento oltre all'impossibilità di procurarseli ha diritto all'assegno divorzile?

Il coniuge che prova di non avere sufficienti mezzi di sostentamento oltre all'impossibilità di procurarseli ha diritto all'assegno divorzile?

In separazione consensuale è possibile pattuire la futura vendita della casa coniugale nel frattempo assegnata?

In un accordo di separazione consensuale, all'interno del quale i coniugi assegnano in godimento esclusivo la casa coniugale al coniuge collocatario del figlio minore, è possibile stabilire un termine per l'assegnazione e un impegno alla vendita dell'immobile adibito a casa coniugale una volta scaduto il termine o avveratasi una condizione (ad esempio il reperimento di una attività lavorativa)? Un accordo di questo genere può essere ritenuto meritevole di tutela, conforme agli interessi del minore e venire omologato dal tribunale?

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