Il divorzio consensuale

Il divorzio consensuale o congiunto (scioglimento o cessazione degli effetti civili)

Assistiamo i nostri Clienti con competenza e sensibilità nel delicato percorso che li porta ad ottenere lo scioglimento del matrimonio (o la cessazione degli effetti civili nei casi di matrimonio religioso) per la via consensuale, correttamente chiamata divorzio a domanda congiunta (divorzio congiunto).

L'avvocato matrimonialista Daniel Cibin ha infatti acquisito nel corso degli anni esperienza qualificata nella tutela dei diritti delle persone, della famiglia e dei minori.

 

Come funziona il divorzio consensuale?

Quanto tempo ci vuole per ottenere il divorzio consensuale?

Quanto costa fare un divorzio congiunto?

Occorre comparire in udienza in Tribunale?

Quali documenti servono per il divorzio consensuale?

Quanto tempo deve passare dalla separazione prima del divorzio congiunto?

E’ possibile trasferire beni immobili insieme al divorzio?

Cosa succede se uno dei due coniugi non vuole divorziare?

Cosa succede se uno dei due coniugi cambia idea dopo la firma del divorzio consensuale?

Che cos’è il divorzio breve con negoziazione assistita (divorzio in house)?

Quali sono le novità nel divorzio congiunto con la riforma Cartabia?

 

Come funziona il divorzio consensuale?

Il divorzio condiviso su accordo dei coniugi consiste in una procedura giurisdizionale, nella quale è sufficiente l’assistenza anche di un solo avvocato per entrambi, avviata dai coniugi in maniera congiunta attraverso un (ricorso) contratto nel quale, in quanto entrambi determinati a divorziare, stabiliscono tutte le condizioni della crisi, come la destinazione della casa coniugale, l’affidamento e il collocamento dei figli, il mantenimento del coniuge o dei figli, la divisione dei beni comuni ecc.

Rispetto a queste condizioni il Tribunale o il Pubblico Ministero saranno poi chiamati a svolgere soltanto un controllo estrinseco di rispondenza agli interessi dei figli e di conformità alle norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume, precedentemente già vagliati dall’avvocato.

E’ evidente che, rispetto al divorzio contenzioso (e all’alea del processo), la procedura divorzio consensuale comporta notevoli vantaggi per i coniugi: esso è rapido, conveniente e meno traumatico per i coniugi ed i figli. Inoltre, poiché i divorzi consensuali sono la massima espressione del principio di libera autonomia contrattuale e di libera autonomia negoziale delle parti, oltreché di maturità e responsabilità, essi troveranno maggiore rispetto e stabilità nel tempo.

Naturalmente, ove un accordo tra le parti non sia ancora maturo per la sottoscrizione, lo Studio legale può assisterVi ed accompagnarVi anche attraverso incontri di mediazione, consulenza legale o negoziazione con l’altro coniuge, il tutto finalizzato al raggiungimento di un accordo condiviso pronto per essere stipulato in forma ufficiale.

 

Quanto tempo ci vuole per ottenere il divorzio consensuale a Milano?

La procedura di divorzio consensuale, presso la maggior parte dei Tribunali italiani (divorzio congiunto Milano incluso), richiede circa 2/3 mesi dall’iscrizione a ruolo per concludersi.

I tempi del divorzio consensuale con negoziazione assistita sono sensibilmente più brevi: dalla sottoscrizione del contratto di divorzio in studio la procedura si completa mediamente in 15-20 giorni complessivi, con l'invio dell'atto al Comune di celebrazione del matrimonio per la trascrizione.

 

Quanto costa fare un divorzio congiunto?

Ogni caso ovviamente è a sé, ed i costi della richiesta di divorzio consensuale dipendono essenzialmente dalla complessità della controversia, dal valore del patrimonio, dalle ore spese per la negoziazione e la mediazione (quando necessari), dalla presenza o meno di figli minori o di attribuzioni patrimoniali (es. trasferimento immobiliare tra coniugi); mediamente, nelle situazioni ordinarie la tariffa applicata dallo studio è pari ad € 400,00 per coniuge (ossia € 800,00 per entrambi), oltre agli oneri accessori di legge. Salvo diverso accordo tra le parti il costo del divorzio deve essere pagato da entrambi al 50% ciascuno.

E’ possibile non pagare i costi del divorzio ed ottenere il patrocinio a spese dello Stato nel caso in cui il coniuge, o entrambi, abbiano un reddito inferiore a circa € 12.000,00 ciascuno (approfondisci qui: patrocinio gratuito).

 

Occorre comparire in udienza in Tribunale?

Per il divorzio consensuale non bisogna andare in Tribunale all’udienza presidenziale; dal 2020, in seguito alla pandemia da Covid19, è stata resa facoltativa la comparizione personale dei coniugi all’udienza in Tribunale, che pertanto può essere celebrata per iscritto con rinuncia (“udienza virtuale”, “figurata”, “in forma scritta”).

 

Quali documenti servono per il divorzio consensuale?

Per istruire una pratica di divorzio congiunto sono necessari i documenti indicati al seguente link: documentazione divorzio. Su richiesta i certificati anagrafici (residenza, stato di famiglia, matrimonio) possono essere recuperati autonomamente dallo studio.

 

Quanto tempo deve passare dalla separazione prima del divorzio congiunto?

E’ possibile chiedere il divorzio congiunto o consensuale non prima che siano trascorsi 6 mesi dalla separazione consensuale oppure un anno dalla separazione giudiziale (in entrambi i casi dal giorno dell’udienza di prima comparizione).

Nel caso vi sia stata una riconciliazione registrata in Comune non sarà possibile procedere con il divorzio condiviso ma occorrerà formalizzare nuovamente una separazione personale dei coniugi.

 

E’ possibile trasferire beni immobili insieme al divorzio?

Si, con il divorzio congiunto è possibile trasferire beni immobili da un coniuge all’altro, o anche dai genitori ai figli (peraltro in regime di esenzione dalle imposte), mediante impegno inserito nell’accordo divorzile, senza la necessità di ricorrere al Notaio (come stabilito da Cassazione a Sezioni Unite del 29/07/2021, n. 21761).

L’operazione è ora fattibile anche presso il Tribunale di Milano, a seguito della firma in data in data 30 novembre 2022 del relativo Protocollo per la “trattazione dei procedimenti di separazione consensuale, di divorzio e scioglimento delle unioni civili su istanza congiunta in presenza di clausole dell’accordo che prevedano il trasferimento o la costituzione di diritti reali relativi a beni immobili”, al quale si rimanda.

 

Cosa succede se uno dei due coniugi non vuole divorziare?

Il divorzio è un diritto, perciò non occorre una concessione del coniuge, o il suo consenso.

Tuttavia, affinché si concluda un divorzio congiunto o consensuale è necessario il benestare di entrambi i coniugi; questo può esserci sin dall’origine oppure può essere raggiunto all’esito di una mediazione familiare o una negoziazione assistita dagli avvocati.

In assenza di accordo tra i coniugi non è possibile procedere con divorzio congiunto, pertanto sarà necessario procedere per la via del divorzio giudiziale/contenzioso.

 

Cosa succede se uno dei due coniugi cambia idea dopo la firma del divorzio consensuale?

Nulla, se non rallentare un po’ la procedura. Se il coniuge cambia idea dopo la domanda consensuale di divorzio, la revoca unilaterale del consenso non preclude l'accoglimento della domanda congiunta di divorzio da parte del Tribunale (Cass. 24/07/2018, n. 19540).

 

Che cos’è il divorzio breve con negoziazione assistita (divorzio in house)?

Dal 2015 è possibile, attraverso un contratto concluso in forma scritta e siglato davanti agli avvocati ottenere il divorzio congiunto nello studio legale (divorzio in house) in alternativa al Tribunale, in poche settimane e senza la necessità di comparire davanti al giudice. Clicca qui per ulteriori informazioni sul divorzio congiunto con negoziazione assistita.

 

Quali sono le novità nel divorzio congiunto con la riforma Cartabia?

La c.d. legge Cartabia, entrata in vigore il 1 marzo 2023, ha riformato il diritto di famiglia, andando a modificare altresì le procedure di separazione e divorzio.

Come funziona ora la nuova procedura di divorzio consensuale dopo la riforma Cartabia? Quali sono le differenze rispetto alla procedura precedente? Per approfondire clicca su nuovo divorzio consensuale.

 

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