Lo studio legale Cibin offre un servizio completo con assistenza e consulenza relative alla dichiarazione di successione presso l'Agenzia delle Entrate. Il servizio per la dichiarazione di successione per morte è disponibile su tutto il territorio nazionale.
La dichiarazione di successione on line è un documento avente natura fiscale attraverso il quale gli eredi del defunto comunicano all'Agenzia delle Entrate l'ammontare del patrimonio ereditario, affinché si possano calcolare e pagare le eventuali imposte di successione.
Dove si fa la dichiarazione di successione ereditaria?
Entro quanto tempo si deve fare la dichiarazione di successione?
Chi deve presentare la dichiarazione di successione?
Quando è necessaria la dichiarazione di successione?
Quanto si paga e come si calcola la tassa di successione?
Quanto costa fare la dichiarazione di successione?
Quanto si paga per la successione di una prima casa?
Chi paga la successione tra gli eredi?
Cosa viene rilasciato dopo la dichiarazione di successione?
Dove si fa la dichiarazione di successione ereditaria?
La dichiarazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate attraverso un intermediario abilitato, come il nostro studio. Ove l'asse ereditario comprenda beni immobili verrà curata altresì la voltura catastale, ossia la trasmissione della titolarità in capo agli eredi, presso la Conservatoria competente entro 30 giorni dalla registrazione della dichiarazione di successione.
Entro quanto tempo si deve fare la dichiarazione di successione?
La denuncia di successione, onde evitare sanzioni, deve essere fatta entro 12 mesi dall'apertura della successione, termine che corrisponde, di norma, alla data di morte del defunto (de cuius); in caso di omessa o tardiva dichiarazione sono previste sanzioni (oltre al sesto anno di ritardo non vi sono sanzioni).
Chi deve presentare la dichiarazione di successione?
Qualunque erede può presentare la denuncia di successione, anche per conto degli altri eredi; trattandosi di un obbligo tributario infatti non occorre l’autorizzazione degli altri eredi.
Quando è necessaria la dichiarazione di successione?
Non è obbligatorio effettuare la dichiarazione di successione soltanto quando concorrono tutte le seguenti circostanze:
- l'eredità è devoluta soltanto al coniuge e ai parenti in linea retta del de cuius (coniuge, nonni, figli, nipoti ecc.)
- la parte attiva dell'eredità ha un valore inferiore ad € 25.823,00 (es. fondi su conto corrente, titoli, azioni, gioielli ecc.);
- l'eredità non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
In tutti gli altri casi la dichiarazione di successione per morte è obbligatoria e prevede il versamento delle imposte di successione ed altri tributi (imposta di registro, imposta catastale, diritti per copia conforme ecc.) a seconda di quanto presente nel compendio ereditario.
Quanto si paga e come si calcola la tassa di successione?
L’imposta di successione viene liquidata successivamente alla presentazione dall’Agenzia delle Entrate ed ammonta come segue:
- imposta di successione pari al 4% sul valore complessivo eccedente, per ciascun erede, 1 milione di euro, per i trasferimenti nei confronti del coniuge o dei parenti in linea retta (nonni, figli, nipoti ecc.);
- imposta di successione pari al 6% sul valore complessivo eccedente, per ciascun erede, 100.000,00 euro, per i trasferimenti nei confronti di fratelli e sorelle;
- imposta di successione pari al 6% sul valore complessivo dell'eredità, senza alcuna franchigia, per i trasferimenti nei confronti dei parenti sino al quarto grado (cugini, pronipoti, prozii);
- imposta di successione pari al 8% sul valore complessivo dell'eredità, senza alcuna franchigia, per i trasferimenti nei confronti di tutti gli altri soggetti.
Quanto costa fare la dichiarazione di successione?
Quanto costa una denuncia di successione per morte? L’onorario dovuto allo studio legale Cibin per la dichiarazione di successione e la prima domanda di voltura catastale degli immobili è parametrato in base al valore dell’asse ereditario, secondo il prospetto che segue (oltre cpa 4% e spese generali 15% DM 55/2014):
Da € 0,01 a 50.000,00: € 298,00
Da € 50.000,01 a 100.000,00: € 590,00
Da € 100.000,01 a 200.000,00: € 750,00
Da € 200.000,01 a 400.000,00: € 950,00
Da € 400.000,01 a 600.000,00: € 1.290,00
Da € 600.000,01 a 1.000.000,00: € 1.590,00
> € 1.000.000,01: € 1.890,00 €
Per gli immobili successivi al 3°: € 150,00 ciascuno
Il valore dell'immobile caduto in successione si determina a partire dalla rendita catastale dello stesso, secondo i criteri generali stabiliti dalla legge, ossia:
Rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per 110 (prima casa e pertinenze) o 120 (seconde case).
Esempio prima casa con rendita catastale di € 500,00: € 500,00 + 5% = € 525,00 x 110= € 57.750,00.
Quanto si paga per la successione di una prima casa?
Se nell’asse ereditario è presente un immobile che beneficia dell’agevolazione “prima casa”, sarà dovuta l’imposta ipotecaria in misura fissa pari ad € 200,00, l'imposta catastale in misura fissa pari ad € 200,00, oltre ad altri € 200/250,00 per diritti ed altre formalità. Il dichiarante, al momento della presentazione della dichiarazione di successione, sarà tenuto a versare all’Agenzia delle Entrate, mediante addebito su conto corrente, soltanto le imposte per il trasferimento degli immobili e i diritti per la presentazione della dichiarazione di successione; le eventuali imposte di successione indicate sopra verranno invece liquidate successivamente con “avviso di liquidazione dell’imposta” inviata all’erede a mezzo posta.
Chi paga la successione tra gli eredi?
Le imposte e i diritti della dichiarazione di successione devono essere pagati in prima battuta dal dichiarante, sul conto corrente del quale vengono addebitati direttamente dal Fisco; tuttavia tali costi sono a carico di tutti gli eredi, in misura corrispondente alle quote di eredità. L’erede che anticipa le spese di successione ha pertanto diritto ad avere il rimborso da parte degli altri eredi.
Cosa viene rilasciato dopo la dichiarazione di successione?
Entro qualche settimana dal deposito della dichiarazione di successione rilasceremo al dichiarante una copia della dichiarazione, munita del glifo dell’Agenzia delle Entrate (una sorta di certificato di autenticità digitale in qrcode), che consentirà agli eredi ad es. di sbloccare il conto corrente del defunto e ottenere la ripartizione della liquidità relitta. Non viene più rilasciata la copia conforme cartacea della dichiarazione di successione.
Per maggiori informazioni o preventivi più dettagliati sulla dichiarazione di successione non esitare a scriverci o a telefonarci, trovi i nostri riferimenti nella sezione contatti.